Cosa si intende per sicurezza sul lavoro:
La sicurezza sul lavoro significa prendere tutti quei provvedimenti che consentano di rendere sicuro l’ambiente e l’immobile nel quale ogni lavoratore potrà operare in tranquillità.
Sicurezza sul posto di lavoro significa prevenire, controllare e intervenire su tutti i rischi nei quali può incappare un lavoratore durante l’esercizio della propria mansione preservandone l’integrità fisica e psicologica grazie a un ambiente sicuro e sereno.
La sicurezza sui luoghi di lavoro:
Il decreto-legge n° 81 dell’aprile 2008 ha di fatto annullato tutte le precedenti normative relative alla sicurezza sul posto di lavoro.
Con questa nuova legge si è voluta fornire una serie di regolamentazioni, interventi, monitoraggi e aggiornamenti professionali che determinasse la prevenzione, la tutela e l’integrità dei lavoratori nell’esercizio delle loro funzioni, preservandoli da ogni possibile rischio prevedibile.
Sicurezza sul posto di lavoro: i principali interventi
- Sicurezza sull’immobile: che possa prevenire incidenti globali quali: incendi, deflagrazioni, esalazioni venefiche. Scurezza di scale e ascensori, uscite di emergenza indicate, postazioni di estintori o idranti. Postazioni di cassette di pronto soccorso.
- Sicurezza sugli ambienti di lavoro: in virtù della destinazione di utilizzo dell’ambiente si dovrà provvedere a porre in sicurezza l’ambiente attraverso opportuni interventi che possano prevenire incidenti o fare una valutazione del rischio su macchinari, incidenti nei laboratori, incidenti nei semplici uffici e non di meno incidenti sui percorsi da un ambiente a un altro (scale, ascensori, gradini singoli ecc.)
- Sicurezza sulle persone: a seconda dell’attività svolta dal dipendente, ove questa attività abbia contenuti di rischio, sarà indispensabile la fornitura di materiali d’ausilio quali abbigliamento antinfortunistico consono all’attività comprendenti tutti quei presidi che servano a salvaguardare la salute del lavoratore (Caschi, tute, scarpe, guanti, maschere, cuffie antirumore, ecc)
- Sicurezza sulla salute fisica: per tutti i lavoratori che svolgano lavori rischiosi (prodotti chimici, radioattivi, fumi, ecc) dovranno essere contemplati accertamenti clinici con cadenze previste dalla legge. Sarà inoltre necessaria la presenza sempre attiva di un’infermeria presidiata giornalmente da addetti preparati e saltuariamente, da un medico.
- Sicurezza per la salute mentale: all’estero è prevista la salvaguardia della salute mentale del lavoratore attraverso il supporto di psicologi esterni che possano intervenire fornendo diagnosi all’azienda o eventualmente curando il problema intervenendo sui fattori scatenanti il disagio psichico presso la stessa azienda. In Italia solo pochissime realtà internazionali se ne occupano. È auspicabile che in futuro il nostro paese si possa uniformare alle direttive internazionali.

La sicurezza dei lavoratori
La si persegue non soltanto con l’applicazione delle norme citate di anzi, ma anche attraverso l’informazione e la formazione.
La formazione sulla sicurezza aziendale è riferita non solo al personale interno preposto al controllo e verifica che tutti gli accorgimenti siano applicati, la formazione può e deve coinvolgere quei dipendenti che si trovano, giornalmente, a dover affrontare situazioni di rischio.
I corsi di formazione sono tenuti, a seconda delle dimensioni aziendali, da personale interno o da strutture esterne.
Detti corsi hanno, come obiettivo primario, l’aggiornamento sulle procedure e sui presidi da utilizzare che, col passare del tempo, si evolvono sia tecnologicamente sia come applicabilità.
La sicurezza sul lavoro riassunto conclusivo
Malgrado questa legge che sancisce l’importanza della prevenzione degli infortuni sul lavoro, si verificano ancora troppi gravi incidenti che per la maggior parte determinano il decesso del lavoratore; questo perché non tutte le aziende si adeguano alle normative volgendo lo sguardo più al profitto che alla salvaguardia del lavoratore.
Questi ultimi, ancora troppo frequentemente, sono sottoposti a rischi inconsulti che, a lungo andare si trasformano in tragedia. Ci si deve e affidare alla coscienza civile e all’etica professionale del datore di lavoro. I controlli vengono effettuati dai servizi di stato preposti quali le ASL, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro e il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, su segnalazione o a campione.

La sicurezza nel futuro prossimo
La globalizzazione, i cambiamenti climatici e demografici, l’aumento dell’automazione e il progresso tecnologico, dall’intelligenza artificiale alla robotica, stanno trasformando rapidamente la tipologia e le modalità di svolgimento del lavoro. Per affrontare questi processi nella loro complessità e superare le criticità esistenti è fondamentale il confronto tra istituzioni e comunità scientifica, da cui possono emergere strategie e politiche condivise per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Anche se può risultare strano ogni giorno qualcuno pensa a soluzioni innovative che tengano conto del progresso tecnologico in tutti i settori lavorativi. Questo concretizza nuove misure e nuovi strumenti affinché la vita di ogni lavoratore sia salvaguardata.