Impianti di Videosorveglianza
I primi impianti di videosorveglianza nascono come sistema di anti intrusione e fu un inventore inglese, certo signor Tidsley che inventò un sistema di catene applicate alla porta d’ingresso quale allarme e deterrente per i malintenzionati. Questo sistema primordiale ebbe i natali nel lontano 1700. Ma fu Edwin Holmes che, acquistando il brevetto dal signor Augustus Russel Pope, creò la prima fabbrica di allarmi elettrici nel 1857. Come avviene, in ogni settore merceologico, le evoluzioni tecnologiche si susseguirono fino a condurci al 1942 anno in cui l’ingegnere tedesco Walter Brush testò il primo sistema di video sorveglianza con apparecchiature di tipo analogico: Telecamera collegata a monitor. Tuttavia questi sistemi ebbero breve vita poiché l’incalzante progresso portò, di anno in anno, a strumentazioni sempre più progredite, fino ai giorni nostri.

Telecamere di videosorveglianza
Le telecamere di videosorveglianza sono, nel tempo, diventate da analogiche a digitali. Queste ultime hanno permesso un notevole miglioramento sia in termini di gestione e accumulo dei dati, sia in termini di collegamenti che possono essere creati sia con cablaggio ( collegamento via cavo) sia videosorveglianza wireless (comunicazione a distanza via etere). Questo nuovo modo di videosorveglianza ha consentito di rendere le città e gli agglomerati urbani che ne fanno uso, molto più sicuri nei confronti di criminalità e di vandalismo ormai dilaganti. Telecamere poste in prossimità di banche, gioiellerie, incroci importanti, uffici istituzionali eccetera consentono di monitorare la vita diurna e soprattutto notturna, della città rendendola più vivibile e sicura.

Impianti di videosorveglianza Wireless
I sistemi di videosorveglianza wireless, che trasmettono i dati raccolti con segnali radio per onde elettromagnetiche, consentono di comunicare contemporaneamente a più punti di controllo e intervento come, per esempio, le forze dell’ordine. In ambito comunale sono possibili interventi in tempo reale ( in caso di necessità), o di archiviazione corredata di date ed orari di rilevazione. In ambito domestico oltre che un collegamento con le forze dell’ordine (Polizia, Carabinieri, Vigili del fuoco ) vi è la possibilità di monitorare a distanza, da parte dei proprietari dell’immobile, quanto stia avvenendo nell’appartamento o ufficio in ogni momento. È inoltre possibile ricevere un allarme, in caso di sospetta o reale effrazione che, contemporaneamente, pone in allarme la polizia.

Videosorveglianza e Domotica
In ambito di videosorveglianza una nuova branca si è unita per rendere sempre più sicura la vita nelle abitazioni. Le telecamere poste nei vari ambienti, i segnalatori di movimento, i magneti posti a tutti gli infissi, i rilevatori antisfondamento sono tutti collegati ad una centralina che elabora i dati e comunica, in caso di allarme, l’esatta ubicazione e motivo dell’allarme. Centraline più evolute possono addirittura intervenire segnalando fughe di gas, spegnere le luci accese per dimenticanza, abbassare e alzare le tapparelle agli orari desiderati, controllo della temperatura (costante sia d’inverno sia d’estate) possibilità di accendere e spegnere luci e elettrodomestici con comando vocale ed altre molte cose. Questa evoluzione è sperabile che possa essere applicata anche a livello comunale, ponendo un centro di controllo generale che monitorizzi la rete elettrica, fognaria, idrica e tutta una serie di altri controlli importanti.

Kit di Videosorveglianza
Sul mercato si possono oggi trovare evoluti kit di videosorveglianza che sono corredati di tutte le apparecchiature necessarie. C’è inoltre un manuale approfondito che permette a persone, che abbiano una preparazione tecnica adeguata, di installare autonomamente tutti gli apparecchi. Il tutto poi sarà monitorato da una centralina o da un PC, Tablet o cellulare di ultima generazione. Tuttavia suggeriamo di farsi seguire nell’installazione da una azienda specializzata per la taratura delle apparecchiature ed il collegamento radio delle stesse con gli apparecchi di controllo.
Non è possibile quantificare il costo di un kit in quanto il medesimo è composto da elementi in virtù del numero degli ambienti , di porte e finestre di sensori di movimento o infrarossi ecc.

Videosorveglianza futura
Le innovazioni informatiche (software+algoritmi) sommate alle moderne tecnologie video (minitelecamere e microsensori) porteranno ad appoggiare la prevenzione anche su un campo probabilistico evidenziato per città, comune, quartiere, rione. Ma questo come tutto ciò che è previsionale sarà cagionevole a percentuali d’errore. Sarà tuttavia un ulteriore supporto alle già evolute apparecchiature che renderanno gli atti criminosi di sempre più difficile eseguibilità.