Certificato APE

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Che cos’è l’APE?

L’APE (Attestazione di Prestazione Energetica) è un certificato contenente le caratteristiche energetiche di uno stabile e indispensabile per qualsiasi contratto di compravendita o di locazione di un immobile.

Si tratta pertanto di un documento obbligatorio per legge sia per nuove costruzioni che in caso di interventi di ristrutturazione riguardanti oltre il 25% della superficie totale.

Questo certificato energetico consente di calcolare con precisione la classe di appartenenza di una costruzione, basandosi su una scala che parte da “G” (che è il punteggio minimo) ad “A4” (che è quello massimo).

Introdotta dal Decreto Legislativo 63/2013, la certificazione APE ha inserito numerose variazioni rispetto al precedente ACE (Attestato di Certificazione Energetica), modificandone alcuni punti.

Le informazioni contenute nell’APE sono le seguenti:

prestazione energetica globale dell’immobile;
qualità energetica del fabbricato;
• indici di prestazione termica;
indici di trasmittanza termica;
• requisiti minimi di efficienza energetica;
caratteristiche termiche e igrometriche dell’edificio;
• valori di emissione di anidride carbonica;
quantità di energia consumata in un anno;
• elenco delle efficienze energetiche;
• indicazioni per il miglioramento dell’efficienza energetica.

Dal I luglio 2009 questa certificazione energetica è obbligatoria per quanto riguarda la compravendita di immobili e dal I luglio 2010 lo è diventata anche per i contratti di locazione.
In seguito alla Legge 90/2013 le normative sono state ulteriormente chiarite sia per i proprietari che per gli inquilini.

La compilazione del certificato deve essere fatta da un tecnico accreditato, che può essere un architetto, un geometra oppure un ingegnere autorizzato dallo Stato in quanto in possesso di specifiche competenze in materia.

La formazione dei professionisti che si occupano della compilazione dell’attestato di prestazione energetica viene gestita in autonomia dalle singole regioni secondo il Decreto Legislativo Nazionale (DLN) 192/05.
Il certificatore ha responsabilità civili e penali.

CERTIFICATO APE 1

Grazie a questo documento è possibile quantificare le prestazioni e i consumi di energia annuali attraverso 10 classi energetiche.

La definizione della classe energetica APE è finalizzata ai seguenti scopi:
ridurre il fabbisogno energetico;
• ottimizzare la gestione delle fonti di energia presenti;
decidere eventuali interventi di coibentazione;
• programmare la sostituzione di infissi e serramenti;
• installare impianti fotovoltaici;
sostituire impianti obsoleti.

Oltre ad essere obbligatorio per legge, l’APE si rivela dunque un vantaggioso strumento per migliorare l’efficientamento dell’immobile.

Qual’è la differenza tra APE e ACE?

L’ACE era una certificazione compilata dal progettista o dal direttore dei lavori, che riportava informazioni meno dettagliate ed esaustive rispetto a quelle presenti nel documento APE.

Inoltre, secondo il precedente iter burocratico, non veniva specificata la classe energetica dell’immobile, con requisiti insufficienti per l’efficientamento della costruzione.

Una volta completata in tutte le sue parti, la certificazione energetica APE risulta essere un corollario indispensabile per valorizzare qualsiasi proprietà, non soltanto in vista di una vendita ma anche di una locazione.

L’attestato di prestazione energetica è richiesto per tutte le categorie di edifici contenute nell’articolo 3 del decreto legislativo 412/1993, e precisamente:

edifici residenziali;
• abitazioni civili e rurali;
immobili utilizzati per usi pubblici come conventi, chiese, collegi, prigioni e caserme;
seconde case;
• alberghi e pensioni;
edifici adibiti ad attività artigianali e industriali;
• ospedali, cliniche e case di cura;
case protette per anziani e per disabili;
edifici adibiti ad attività ricreative (cinema e teatro), congressi, musei e biblioteche;
• palestre e piscine;
attività commerciali di vario genere.

Non hanno obbligo di presentare l’APE i seguenti edifici:

box e garage;
cantine;
depositi di stoccaggio;
strutture stagionali;
parcheggi multipiano.

CERTIFICATO APE 2

L’APE Attestazione di Prestazione Energetica viene richiesta non soltanto in caso di compravendita o locazione di un immobile, ma anche per donazioni, demolizioni e ricostruzioni globali di edifici oppure di stabili utilizzati dalle amministrazioni pubbliche con superficie non inferiore a 250 metri quadrati.

È indispensabile rivolgersi a tecnici autorizzati in quanto le normative subiscono spesso degli aggiornamenti e, qualora l’APE non venisse redatto con precisione, risulterebbe inutile e priverebbe l’immobile di una certificazione indispensabile.

In ultima analisi, l’ACE stabiliva soltanto le caratteristiche energetiche di una costruzione, basandosi sul consumo annuale di energia, ma non era dunque in grado di classificarla secondo le dieci classi energetiche.

Impieghi e caratteristiche dell’APE

L’attestazione APE si caratterizza per un formato standard valido su tutto il territorio nazionale e strutturato per offrire informazioni semplici, chiare e intuitive sui requisiti energetici dello stabile.

Il principale obiettivo da raggiungere, infatti, è quello di fornire i mezzi più adeguati per migliorare le prestazioni energetiche e, di conseguenza, per contenere i consumi, soprattutto relativamente alle fonti non rinnovabili.
A tal proposito, uno degli indici più utili al riguardo è quello che discrimina tra energia rinnovabile e non rinnovabile.

I documenti richiesti per compilare un APE (Attestato di Prestazione Energetica) sono i seguenti:

• visura catastale;
planimetria completa dell’immobile;
libretto dell’impianto di riscaldamento (vari modelli di caldaia);
• libretto di impiego di eventuali pompe di calore;
classe energetica dei climatizzatori;
tipologia di infissi e serramenti;
• presenza di pannelli solari e di schermature di vario genere.

Dopo un attento sopralluogo, necessario per raccogliere tutti i dati utili alla compilazione degli indici, il professionista incaricato redige una relazione tecnica in cui vengono riportate tutte le notizie relative allo stabile.

A questo punto il tecnico può avvalersi anche di appositi programmi di software certificati, che consentono di accelerare le tempistiche per valutare la classe di appartenenza della costruzione.

Nel caso in cui sia previsto l’utilizzo del Superbonus del 110% l’APE, che deve riferirsi a interi fabbricati, prende il nome di “APE convenzionale”, che è un documento riassuntivo redatto in seguito a un’elaborazione delle certificazioni di ciascuna unità immobiliare.

L’APE convenzionale non ha nessun valore legale, ma serve soltanto per dimostrare un effettivo miglioramento ottenuto dopo interventi di efficientamento energetico.

CERTIFICATO APE 3

Come gestire la formulazione dell’APE

L’APE casa, che è quello maggiormente richiesto dai proprietari, è un attestato compilato da un professionista accreditato che, dopo un sopralluogo, deve integrare le sue osservazioni personali con dati catastali relativi all’isolamento termico, alla contiguità con altri edifici e all’anno di costruzione.

La certificazione va richiesta a proprie spese dal costruttore (nel caso di edifici nuovi), oppure dal proprietario (nel caso di edifici già esistenti).

Una volta terminata la compilazione del documento, il tecnico deve consegnarne una copia al committente e trasmetterne un’altra alla Regione competente.

L’APE certificazione energetica 0% ha una validità di dieci anni, a patto che non si eseguano interventi di ristrutturazione e di riqualificazione relativi a impianti tecnici che potrebbero modificare la classe energetica dell’edificio.

I libretti di tutti gli impianti devono essere sempre allegati all’APE e selezionati dal tecnico incaricato.

Rivolgendosi a professionisti qualificati, si ha la certezza di ottenere un APE energetico contenente anche:

caratteristiche climatiche della località;
impiego energetico dell’utenza;
• individuazione di procedure e metodi per la determinazione numerica dell’impiego di energia;
• indici di prestazione totali e parziali;
• individuazione delle opzioni di intervento per l’efficientamento dello stabile;
• soluzioni tecniche proponibili in base al rapporto rischio/beneficio.

Chi non si fornisce dell’Attestazione di Prestazione Energetica, può incorrere in sanzioni amministrative comprese tra 700 e 4200 euro, che vengono emesse dalle singole Regioni secondo specifiche tabelle.

In caso di costruzione ex-novo di uno stabile, il direttore dei lavori che omette di presentare l’asseverazione di conformità delle opere e l’APE prima del rilascio del certificato di agibilità, può essere punito con una multa compresa tra 1000 e 6000 euro.

In caso di mancanza dell’APE, il costruttore può essere sanzionato con multe comprese tra 3000 e 18000 euro, valori previsti anche in caso di vendita.

Le agenzie immobiliari che non riportano i parametri energetici sugli annunci di compravendita o locazione, possono essere multati con sanzioni comprese tra 500 e 3000 euro.

I tecnici accreditati per compilare questa documentazione devono essere in possesso del titolo di studio previsto dalla normativa, essere iscritti all’Albo professionale e risultare abilitati all’esercizio della professione: soltanto in questo modo l’APE può avere un valore legale.

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