Parco Agrisolare
L’ Agrovoltaico detto anche Parco Agrisolare o Agrivoltaico è un’iniziativa dello Stato creata per incentivare le aziende agricole a investire sull’energia alternativa costituita da Pannelli Solari Fotovoltaici. Questa iniziativa fa parte del Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza e prevede un investimento complessivo di 191,5 miliardi di euro.
Il piano si concentra sui tre assi di intervento condivisi a livello europeo: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale. In ambito ecologico le iniziative sono diverse e tra queste è previsto il progetto Agrovoltaico o Parco Agrisolare.
Per questo settore l’investimento stanziato è di 1,5 miliardi di €uro e si propone l’obiettivo di creare una produzione di energia pulita pari a 375.000 KW entro il 2026 incentivando la posa di pannelli solari sui tetti dei fabbricati rurali atti a soddisfare il fabbisogno energetico dell’imprenditore agricolo.
Fotovoltaico per terreni agricoli
L’iniziativa per il Parco Agrisolare si sviluppa invogliando tutti gli imprenditori agricoli con un incentivo contributivo che varia tra il 50 e il 40% a seconda della regione di appartenenza. Sono avvantaggiate le regioni del sud.
Che cosa esplicita la normativa attuativa in attesa del bando che verrà emesso a fine anno: le aziende agricole che abbiano un fatturato superiore ai 7000 euro annui potranno, a fronte di un progetto di installazione di pannelli fotovoltaici sufficienti a sviluppare il fabbisogno energetico del fondo, potranno inoltrare domanda per l’ottenimento del contributo a fondo perduto pari al 50 o 40 per cento (a seconda della regione di appartenenza).

Impianto fotovoltaico a tetto
Gli impianti che potranno essere finanziati al 50/40% sono gli impianti fotovoltaici a tetto in quanto non si vuole togliere spazio su terra agricola dedicata alla produzione.
L’impianto, per ottenere il contributo a fondo perduto, deve avere una produzione energetica compresa tra i 6 KW minimo e i 500 KW. I preventivi d’impianto possono prevedere le seguenti spese:
- acquisto e posa di moduli fotovoltaici, inverter, software di gestione, ulteriori componenti di impianto
- Sistemi di accumulo energia
- Fornitura e messa in opera dei materiali per l’installazione dell’impianto
- Costi di connessione alla rete
Precedentemente all’attività di installazione dell’impianto possono essere inseriti costi di riqualificazione dell’immobile ai fini di una migliore resa energetica
- Smaltimento di amianto o eternit dal sottotetto
- Realizzazione dell’isolamento termico del tetto
- Realizzazione del sistema di aerazione connesso alla nuova messa in opera del tetto

Quali sono i parametri per l’incentivo dell’Agrisolare
Per l’ottenimento del contributo a fondo perduto per il Parco Agrisolare bisognerà attendere la fine del corrente anno, data in cui verrà pubblicato il bando per la formulazione ufficiale della richiesta per il proprio impianto.
Fino a tale data i parametri principali, che andranno comunque rispettati, sono così riassumibili:
L’azienda agricola che ne farà richiesta dovrà avere un fatturato minimo di 7.000 €uro. Il fabbisogno energetico, per cui voler installare l’impianto di pannelli solari fotovoltaici, non potrà essere inferiore ai 6 KW/h e non potrà superare i 500 KW/h. L’impianto non potrà occupare terreno agricolo, ma essere posto sul tetto della costruzione rurale.
In caso di sottoutilizzo dell’energia prodotta si potrà procedere alla vendita dell’eccedenza purché al termine dell’anno l’energia prodotta dall’impianto sia stata utilizzata in toto.
Il contributo a fondo perduto potrà essere dal 50% o del 40% in base alla regione di appartenenza. Questi contributi potranno essere ulteriormente aumentati di un 20% allorquando si tratti di giovani imprenditori o di imprenditori insediati meno di cinque anni prima della legge in essere.
Quanto costa un impianto agrofotovoltaico
È impossibile quantificare il costo di un impianto agrovoltaico senza conoscere il dimensionamento dei KW necessari per soddisfare il fabbisogno di energia dell’azienda agricola.
Partendo però dall’assunto che per ogni chilowatt sono necessari circa cinque pannelli solari, risulta abbastanza facile individuare il numero dei pannelli necessari per l’impianto.
Sarà comunque cura di aziende esperte nel settore fare un preventivo di spesa complessivo di impianto. A questo totale si dovrà aggiungere il preventivo edilizio per la coibentazione ed areazione del sottotetto, l’eventuale rimozione e smaltimento di amianto o eternit e il collegamento in rete dell’impianto.
Per ulteriori e definitivi dettagli bisognerà attendere la fine del corrente anno per accedere al bando che consentirà di inoltrare le domande e per conoscere altre indicazioni di carattere procedurale.
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